Al Festival partecipano narratori di fama nazionale, le voci più interessanti delle letterature emergenti e delle giovani generazioni di autori, e ancora saggisti, musicisti, artisti secondo un’accezione ampia e curiosa della letteratura, che non si nega alla conoscenza di territori e linguaggi lontani dai canoni tradizionali.Fin dalla prima edizione Il Sei Giornate ha cercato di instaurare un rapporto più diretto tra scrittori e pubblico, sperimentando in questo senso nuove modalità di confronto, di scambio, di ricerca. Accanto alle presentazioni “classiche”, sono stati proposti negli anni momenti teatrali con testi firmati da importanti autori; reading; incontri di breve durata in cui gli scrittori svelano idee ancora abbozzate o interessi sconosciuti (vedi gli appuntamenti Aperitivo con lo scrittore e A cena con lo scrittore); incursioni nella letteratura del passato; confronti tra autori e intervistatori scelti tra i volontari del Festival.
Per costruire ogni anno un programma così vario, Il Sei Giornate resta in costante ascolto di quanto si muove tra letteratura e dintorni: ma sono per primi autori e pubblico a lasciare suggerimenti, desideri, puntuali indicazioni che il Festival raccoglie per l’edizione successiva. Grazie a questa spinta ad innovare costantemente la propria proposta, Il Sei Giornate riesce a mantenere viva nel pubblico la voglia di tornare nel capoluogo della Marsica per fare nuove scoperte e riportare a casa idee e letture per un anno intero.
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