CHRISTOPHER BROOKMYRE: LA MAGICA ARTE DEL FURTO


La magica arte del furtoIl luogo d’incontro è la più grande banca di Scozia, piena di ostaggi e di rapinatori armati; e gli occhi sono l’unica parte di lui che lei riesce a vedere sotto la maschera. 
Lei è Angelique De Xavia, l’agente dei reparti speciali che viene messo in campo per le missioni impossibili. E lui, la mente che c’è dietro a tutto questo. L’inafferrabile genio del furto surreale. Il re della rapina dadaista. Come altro definire quelle coreografiche danze con cui cinque uomini vestiti da clown sono penetrati nella Great Northern Bank di Glasgow? O i metodi improbabili e raffinati con cui stanno intrattenendo gli ostaggi? 
Tutta l’arte di Zal si fonda sulla potenza dell’illusione, la capacità di sorprendere le aspettative degli avversari con stupefacenti diversivi. Angelique di lui sa solo il nome. Il suo unico scopo è dargli la caccia fino alla morte. Sempre che prima non sia il fascino di lui a catturare lei... 
Ci sono rischi che Zal può correre senza compromettere il suo obiettivo finale. Che è molto più ampio di quella banca. Forse tentare di sedurre Angelique è solo una manovra di depistaggio. Ma è una manovra i cui effetti non possono essere del tutto calcolabili. Il momento di scoprire le carte si avvicina. Angelique è sulle sue tracce. La polizia in stato di allerta. I maghi sul palcoscenico. Tutto è pronto per la rapina del secolo. 
Una scatola magica piena di sorprese che si dipanano con la precisione di un thriller d’azione da megaproduzione, in cui tra un colpo di scena e l’altro si alternano spettacolari rapine e seducenti illusioni. Ironico, lucidamente tagliente, ben congegnato e… decisamente romantico!

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