Giovedì 28 giugno 2018: DANIELE CAVICCHIA

Festival 6G/2018. Giovedì 28 giugno 2018 alle ore 18.45, presso l'Arena Mazzini di Avezzano, interverrà DANIELE CAVICCHIA. (Candidato al 72° Premio Strega)
Nasce a Montesilvano (PE), dove risiede.
Fra le sue pubblicazioni di poesia ricordiamo: Liriche (1969), Per i sentieri di Sion (1973); Alle porte di Enaim (1982); Altri sogni (1988); Un dio per Saul (1989);Il Manichino (1993); I dialoghi del paziente (1998); Il custode distratto (2002); La malinconia delle balene (2004); Dal libro di Micol (2008); La signora dell’acqua (2011); La solitudine del fuoco (Passigli 2016).
Per la narrativa: Celeste (2003); La matita (2014)
Tra i vari premi ricevuti sagnaliamo: tagliacozzo, Camaiore, Rhegium Julii, Carispaq – L. Bonanni per la poesia; premio Teramo – M. Pomilio per la narrativa.
Ha collaborato con il Messaggero e a L’informatore librario e diretto due riviste.
E’ segretario organizzatore del premio di saggistica “Città delle Rose” – già premio Città di Montesilvano, e ha curato il premio Ovidio e il festival “Moto perpetuo” di Pescocostanzo.
sue poesie sono tradotte in ebraico, giapponese, inglese, russo, tedesco e ungherese.
Al 6G, Daniele Cavicchia presenterà "ZETA L'ULTIMA DELLA FILA". Opera candidata al 72°Premio Strega.
Sedici racconti (scritti nel periodo fine 2013 - inizio 2015) tra l’onirico e il visionario, vergati con disinvoltura nello stile accattivante di una prosa fresca e fluida, si susseguono e intersecano in modo solo in apparenza casuale. Immagini simbolico-metaforiche assumono le sembianze di oggetti, luoghi, personaggi che interagiscono in una dimensione surreale. Le scene si aprono su situazioni apparentemente comuni per poi prendere una piega inaspettata, dove i protagonisti per primi si stupiscono di ciò che sta accadendo.
Si insinua il dubbio che si tratti di realtà, dell’unica possibile e che l’esistenza non possa essere altro che un sogno sognato da altri, la cui logica ci è incomprensibile.


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